Chiese in Provincia di Rovigo - città di Frassinelle Polesine: Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta sorge in Frassinelle con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato lastricato. La moderna facciata a capanna è rinserrata agli angoli da muri in mattoni a vista. Al centro si apre l'unico portale rettangolare con ai lati due finestroni rettangolari. Al di sopra del portale corre orizzontale una cornice in leggero aggetto. Nella parte centrale superiore della facciata si inserisce un finestrone a croce realizzato con tessere policrome in vetrocemento. I fronti laterali e il presbiterio in mattoni a vista presentano nella parte superiore una serie di aperture rettangolari e sotto gronda corre una cornice in cemento a vista. Sul retro gli angoli delle pareti del presbiterio sono segnati da mattoni aggettanti a risega.

Pianta

Schema planimetrico ad aula, coperta da tetto a due falde. Nella parete di destra, verso il presbiterio, si apre una cappella feriale a pianta rettangolare, coperta da soffitto piano e illuminata da una serie di piccole aperture rettangolari. Nella parete di sinistra, sempre verso il presbiterio, un' altra apertura rettangolare, ampia, accede alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini in marmo bianco sul piano della chiesa.

Coperture

Tetto a falde con manto in coppi.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in lastre di marmo bianco.

Impianto strutturale

Strutture verticali in muratura di mattoni a vista portante.

1956 - 1959 (costruzione intero bene)

Il 15 agosto del 1956 il vescovo di Adria Guido M. Mazzocco creò la nuova parrocchia di Frassinelle Polesine, che verrà riconosciuta civilmente con decreto del Presidente della Repubblica nel dicembre 1957. L'architetto padovano Silvio Malatesta predispose il progetto per la nuova chiesa, di cui i parrocchiani si assunsero in parte la spesa per le rifiniture e le suppellettili. Il 22 settembre 1957 il vescovo benediva durante una significativa cerimonia la pietra angolare della nuova chiesa, che verrà collaudata e aperta al culto nel 1959.