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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Trecenta: Chiesa di San Giorgio Martire

Chiesa di San Giorgio Martire
S. Giorgio martire

ROVIGO / TRECENTA
P.zza S. Giorgio 12 - Trecenta (RO)
Culto: Cattolico
Diocesi: Adria - Rovigo
Tipologia: chiesa
La chiesa di San Giorgio Martire sorge a Trecenta, all'interno dell'abitato, preceduta da un ampio sagrato, con orientamento Est-Ovest. La monumentale facciata barocca è a salienti, scandita da due ordini sovrapposti di lesene binate, doriche inferiori, corinzie superiori, tra le quali, nella parte centrale si aprono nicchie a tutto sesto, coronate da frontoni curvilinei interrotti. All'interno delle nicchie si trovano statue di Santi, in alto S.Rocco e S.Sebastiano, in basso S.Giovanni... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di San Giorgio Martire sorge a Trecenta, all'interno dell'abitato, preceduta da un ampio sagrato, con orientamento Est-Ovest. La monumentale facciata barocca è a salienti, scandita da due ordini sovrapposti di lesene binate, doriche inferiori, corinzie superiori, tra le quali, nella parte centrale si aprono nicchie a tutto sesto, coronate da frontoni curvilinei interrotti. All'interno delle nicchie si trovano statue di Santi, in alto S.Rocco e S.Sebastiano, in basso S.Giovanni Evangelista e S.Carlo. La facciata fu costruita nel 1708 su disegno di Vincenzo Santini e rifatta poi in gran parte nel 1767 su disegno del figlio Angelo Santini a seguito dei danni arrecati da un ciclone nel 1729. Le lesene d'angolo inferiori sono sormontate da alte guglie piramidali, che chiudono sui lati i rampanti curvilinei di raccordo con la parte centrale superiore della facciata. Le lesene dell'ordine inferiore si elevano su alti basamenti spezzati. La facciata è coronata da un frontone triangolare con cornice a dentelli. Al centro del timpano un rosone circolare cieco in cotto, con decorazione centrale a stella. I rampanti della cuspide sono sormontati, ai lati e al colmo, da pinnacoli a vaso. Nella facciata si aprono tre portali, quello centrale, più alto, sormontato da un pronunciato frontone triangolare, su mensole, decorato con statue di angeli, quelli laterali coronati da frontoni curvilinei. Al di sopra di questi ultimi la facciata è decorata con cornici modanate. Nella parte centrale superiore si inserisce una nicchia rettangolare con cornice a volute, che accoglie l'affresco raffigurante la Lotta di S. Giorgio col drago, opera del pittore Anselmo Baldissera di Sermide, eseguita nel 1935. I fronti laterali in mattoni a vista sono nella parte superiore scanditi da contrafforti in quattro campate e presentano finestroni rettangolari. Ai fronti laterali si addossano i volumi più bassi delle cappelle votive. Dal volume della chiesa aggettano i bracci del transetto con fronti a capanna e finestroni a sesto ribassato. Il presbiterio è forato da un finestrone termale, per lato e sul retro, l'abside semicircolare presenta ai lati due ampie finestre rettangolari.

Pianta

Schema planimetrico basilicale con pianta a croce latina, a tre navate, separate da arcate a tutto sesto su pilastri quadrati dorici. Al di sopra degli archi corre una cornice modanata in aggetto, lungo la navata, nel presbiterio e abside. La navata centrale è coperta da volta a botte, forata dalle profonde unghie dei finestroni del claristerio. Le campate delle navate minori sono voltate a botte. Sulle navate minori si aprono, con archi a tutto sesto, le cappelle votive. La controfacciata è tripartita da lesene doriche e decorata con specchi a casula. La campata centrale del transetto è coperta da cupola su pennacchi sferici. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo sul piano della chiesa, si apre sulla navata centrale con un arco a sesto ribassato su colonne doriche. Colonne doriche sostengono la cupola che copre la campata quadrata del presbiterio. L'abside semicircolare, tripartita da lesene, è coperta da volta a catino.

Coperture

Tetto a falde con manto in coppi.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimenti in lastre di cemento bianche, rosse e nere, disposte a disegno geometrico.

Elementi decorativi

L'interno della chiesa presenta una decorazione sobria, a cornici con volute, specchi e stucchi secondo gli stilemi barocchi settecenteschi veneti.

Impianto strutturale

strutture verticali in muratura di mattoni portante.

XII - XV (preesistenze carattere generale)

L'antica chiesa di Trecenta, intitolata anch'essa a San Giorgio, sarebbe stata eretta, nella località ancor oggi denominata Pieve, nella prima metà del XII secolo (ante 1144). "Questa chiesa, divenuta dopo quattro secoli, indecente ed incapace al molto popolo, venne in altra parte più ampia e bella riedificata, con la facciata volta all'occaso" scriverà il Guarini nel 1621.

1591 - 1618 (costruzione intero bene)

Nella relazione della visita pastorale (1591) di mons. Giovanni Fontana, vescovo di Ferrara, è descritta una chiesa di recente costruzione, orientata a levante, con altare maggiore nel presbiterio e quattro altari nelle cappelle laterali. Sarà lo stesso mons. Fontana a consacrarla qualche anno dopo il 23 giugno 1596, come ricorda una lapide infissa nella chiesa. La torre campanaria fu eretta nel 1618 per iniziativa di don Carlo Monaco e con notevole impegno economico dei parrocchiani.

1678 - 1767 (ricostruzione intero bene)

Trascorso quasi un secolo ed essendo aumentata la popolazione, la chiesa arcipretale risultava ormai incapace di accoglierla adeguatamente, si dovette quindi procedere alla sua ricostruzione. Don Vincenzo de Vecchi gettò le fondamenta, mentre il suo successore don Carlo Brunaldi portò avanti tutti i lavori dell'interno, che "... IN HANC PULCRIOREM FORMAM REDEGIT..." nel 1691. La facciata fu invece completata nel 1708 sotto la guida di don Antonio Astrà e secondo il disegno fornito da Vincenzo Santini (1706). Nell' "Album Santini" infatti le cc. 11, 12 e 13 sono dedicate alla Chiesa Arcipretale di Trecenta. Purtroppo i gravi danni provocati nel 1729 da un ciclone, che si abbattè su Trecenta, ne richiesero il completo restauro, che avvenne nel 1767 ad opera di Angelo Santini, figlio del sopra citato Vincenzo. Tra il 1754 ed il 1757 inoltre la chiesa è stata decorata con stucchi.

1808 - 1882 (completamento intero bene)

Degli undici altari cinque di ambito veneto (secc. XVIII-XIX), messi all'asta a Venezia negli anni 1808-1809, furono acquistati e collocati in San Giorgio accanto a quelli originari di ambito emiliano (secc. XVII-XVIII). Nel 1882 il pavimento della chiesa, originariamente in cotto, dato il cattivo stato di conservazione, venne sostituito con lastre di cemento a tre colori, grazie all'interessamento della Fabbriceria ed al contributo del Comune.

1935 - 1960 (restauro intero bene)

Un importante intervento di restauro è stato effettuato nel 1935, in memoria dei coniugi Pietro e Orsola Bellini di Trecenta. Dello stesso anno è anche il grande affresco in facciata, raffigurante la "Lotta di San Giorgio col drago", opera del pittore Anselmo Baldissera. Il 21 e 22 aprile 1960, a conclusione di un altro grande restauro, la chiesa venne riconsacrata dal vescovo di Adria, mons. Guido Maria Mazzocco.

Mappa

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