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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Fratta Polesine: Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Francesco
S. Francesco
Dettagli
La chiesa di San Francesco sorge in Fratta, all'interno dell'abitato, lungo la Strada Comunale, sulla quale affaccia, priva di sagrato con orientamento Nord-Sud. La facciata, in mattoni a vista, è a salienti e presenta un unico portale rettangolare e un finestrone termale, al centro, e due finestre rettangolari, ai lati. Nei fronti laterali si aprono finestroni rettangolari.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, separate da quattro arcate a tutto sesto, su colonne doriche. Le navate sono coperte da un tetto a due falde, con travi e capriate lignee a vista. Alla controfacciata si addossa il coro ligneo su colonne doriche, in pietra. Le pareti delle navate minori sono scandite da lesene doriche e le pareti di fondo accolgono gli altari votivi, chiusi sul fronte da balaustre in marmo.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni a vista portante.
XV - 1536 (preesistenze intorno)
L'attuale chiesa di S.Francesco, un tempo intitolata a S.Maria, deriva da un primitivo oratorietto costruito forse agli inizi del sec. XV dalla Confraternita dei Flagellanti. L'ingresso originario dell'antica facciata si apriva dove ora si trova l'oculo, che guarda a occidente. Nel 1501 i fratelli Battuti (Batù) cedettero l'oratorio ai frati Francescani, perchè vi celebrassero e prendessero dimora nell'attiguo conventino. L'oratorio inoltre è citato nel Catalogus del vicario Ferretti (1536).
1628 - 1656 (costruzione intero bene)
A seguito di una radicale trasformazione l'edificio cambiò volto nel 1628: si addossò al primitivo oratorio una nuova costruzione a sud-est, ne risultò una piccola chiesa a tre navate, dotata di cinque altari, con facciata rivolta a nord e abside a sud. Quando nel 1656 il conventino fu soppresso dalla Repubblica Veneta, la chiesa tornò alla Confraternita dei Battuti, alla quale si unì anche quella del Rosario.
1663 - 1811 (passaggio di proprietà intero bene)
In seguito l'edificio, messo in vendita, fu acquistato dal canonico Don Giacomo Goretti (1663). Fu costruito il campanile e nel 1667 venne nuovamente offerto ai minori Francescani, che vi rimasero fino alla soppressione (1811).
XX - 1990 (restauro intero bene )
Ricca di anni e di storia la chiesa fu lasciata per lungo tempo in abbandono. In questi ultimi decenni, dopo diversi interventi di restauro, promossi dalla competente Soprintendenza di Verona, è nuovamente utilizzata per cerimonie religiose ed altre iniziative.