Curata per il coronavirus e uccisa da emorragia al basso ventre: sotto accusa l’anticoagulante
Lo ha svelato l’autopsia sul corpo dell’impiegata di Massanzago che stava guarendo dal Covid 19
PADOVA. Un’emorragia nel basso ventre tra retto e vescica: ecco che cosa ha provocato la morte di Giovannina Favero, 58enne impiegata di Massanzago, colpita da una polmonite e positiva al coronavirus, dimessa dal reparto Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera di Padova (dove era stata ricoverata il 13 marzo) e poi trasferita a Villa Maria. Sotto accusa rischia di finire il trattamento di eparina alla quale era sottoposta: tra gli effetti collaterali c’è l’emorragia.
È quanto emerso ieri dall’autopsia eseguita dal...
Pubblicato su Il Mattino di Padova