La migliore amica di Domenico: «Non credo alla versione dei compagni»
Parla Irene: non mi convince la tesi che questa tragedia sia stata dovuta a una serie di sfortunati eventi
PADOVA. «Io personalmente non credo a una parola dei compagni». Così Irene, la migliore amica di Domenico Maurantonio, commenta la versione dei fatti degli studente di 5 E, quelli che erano in gita con il diciannovenne. «Io non credo ai suoi compagni perché mi sembra impossibile che tutto questo sia accaduto per “una serie di sfortunati eventi”». Secondo la giovane quella notte qualcosa di strano, che non è semplicemente una disgrazia, è avvenuto. Parlare di lassativo forse è troppo:...
Pubblicato su Il Mattino di Padova