Un compagno di Domenico: "Volevamo parlare, ci hanno fermati"
Un ragazzo della 5E rompe il silenzio: "Pronta una lettera per i giornali, è stata la polizia a bloccarci"
PADOVA. «Non vogliamo assolutamente che Domenico passi come il ragazzo tradito dagli amici. Non è così. Lui era uno di noi». Dopo qualche titubanza decide di parlare un compagno di classe di Domenico Maurantonio, presente la notte della tragedia. Spiega perché finora loro, i ragazzi della 5ª E del liceo Nievo, non hanno mai reso pubblica la propria versione dei fatti. «Noi eravamo i primi a voler parlare, tant’è che quando ci siamo sentiti dare degli omertosi abbiamo preparato...
Pubblicato su Il Mattino di Padova