L’addio a Zamparini il “mangia allenatori”
ROMA
Lo chiamavano il “mangia-allenatori”, perché ne cambiava almeno un paio a stagione. Vulcanico, burbero, ma anche un visionario uomo di sport e di affari con un fiuto smisurato per il talento calcistico.
Maurizio Zamparini, che è morto a 80 anni in una clinica a pochi chilometri da Ravenna, è stato questo e molto altro. Le “Cenerentole” Venezia e Palermo sono le società nelle quali ha lasciato un segno indelebile. Guidò il club lagunare dal 1985 all’estate del 2002 quando,...
Pubblicato su Il Mattino di Padova