Ancora senza nome dopo 45 giorni la donna mutilata trovata lungo il Po
Ora i carabinieri hanno esteso le ricerche all’estero. Analisi del Dna: attesa per possibili tracce dell’assassino
OCCHIOBELLO. Quarantacinque giorni dopo, il corpo mutilato di una donna senza testa e senza nome è ancora rinchiuso in una cella frigorifera della Medicina legale di Rovigo. Il mistero del Polesine è ben lontano da una soluzione. Nessuno ha recriminato l’assenza di questa persona dal giorno del ritrovamento sull’argine del fiume Po in secca, il 4 aprile scorso a Occhiobello.
Nessuna denuncia, nessuno che segnala, nessuna traccia. La donna uccisa e fatta a pezzi è un fantasma, almeno in Italia. Ecco...
Pubblicato su Il Mattino di Padova