L’ultimo discorso di Matteotti, ucciso nel 1924 dalle squadracce fasciste: «Un simbolo di coraggio e onestà»
Il ricordo a Montecitorio in una piece che apre le celebrazioni in vista del centenario
FRATTA POLESINE. Nel pantheon dei “martiri della democrazia” Giacomo Matteotti occupa un ruolo di assoluto rilievo, alla pari di Antonio Gramsci e Giovanni Amendola. Ma c’è voluto un sussulto d’orgoglio di Valdo Spini, spinto da 500 associazioni, per dedicare una targa al deputato di Rovigo, massacrato dalla squadraccia fascista di Amerigo Dumini il 10 giugno 1924.
Oggi alle 17,30, a Montecitorio, si rievoca l’ultimo discorso del parlamentare socialista con una piece teatrale che apre le manifestazioni del centenario del delitto, grazie...
Pubblicato su Il Mattino di Padova