«Mio papà morto di cancro in attesa di diagnosi e di cure»
La denuncia di una figlia contro le lunghe attese della sanità: «Abbiamo aspettato l’istologico tre settimane, poi la chiamata mai arrivata per iniziare la chemio. È stato abbandonato»
PADOVA. «Mio padre è stato abbandonato dalla sanità: è morto consumato dal male, senza che nessuno facesse nulla per lui».
È il grido disperato di Federica Vittadello, 33 anni: una figlia ferita e arrabbiata. Racconta di un’odissea durata tre mesi, divisa tra Azienda Ospedaliera e Istituto oncologico veneto. Costellata di ricoveri, visite, esami, telefonate e attese interminabili. Ma soprattutto di un ritardo nella diagnosi: «Per avere l’esito di una biopsia abbiamo dovuto aspettare tre settimane e nel frattempo mio...
Pubblicato su Il Mattino di Padova