Tragedia di Crotone, Piantedosi: “Stop alle partenze”. Renzi attacca la destra: “Bisogna fermare i trafficanti, non le ong”
La premier: «Disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del “biglietto”»
Dopo la notizia della tragedia di Crotone, in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime «il suo profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini. È criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 metri con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. È disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del “biglietto” da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro. Il Governo è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di una immigrazione senza regole». Poco dopo, arriva la risposta di Stefano Bonaccini candidato alla segreteria Pd. «Cara presidente Meloni, nessuna polemica mentre ci sono morti e dispersi in mare. Ma visto che lei entra nel merito, ribadisco quel che penso: fermare gli scafisti è una priorità, come priorità assoluta deve essere salvare le vite in mare. La guerra alle Ong scatenata dal Governo non solo è priva di senso, ma è anche una contraddizione in termini rispetto a questi principi, che dovrebbero vedere unita la politica. Così come fermare le partenze: è necessario e possibile nella misura in cui si aprono canali umanitari sicuri (quelli sì radicalmente alternativi alle rotte degli scafisti) e si verifica con rigore il rispetto dei diritti umani. Altrimenti è propaganda e disumanità, come ci dice il numero degli arrivi e la tragica contabilità dei morti in mare».
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Dello stesso parere anche il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che forse già oggi potrebbe arrivare in Calabria e dice che «il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate». «È una tragedia immane - continua il titolare del Viminale - che dimostra come sia assolutamente necessario contrastare con fermezza le filiere dell'immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive». «Non è accettabile che il Mediterraneo sia diventato un grande cimitero a cielo aperto. Questo fa capire quanto sia disumano e contro ogni diritto fondamentale fare dei decreti che hanno il solo scopo di rendere più difficile salvare vite in mare, quando invece ci vorrebbe una grande missione europea umanitaria, di ricerca e soccorso in mare. Una Mare Nostrum europea. Dove non arriva la Guardia Costiera, dove non arrivano le ong che salvano vite in mare, purtroppo assistiamo a tragedia che non sono accettabili come quella di oggi a Crotone. Sono davvero colpita, dobbiamo continuare a batterci perché non accada più» dichiara la deputata e candidata alla guida del Pd Elly Schlein.
«Una tragedia. Ormai gli scafisti mettono in mare 'barchini' sempre meno sicuri e malandati incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga. Fermare i trafficanti di esseri umani è un dovere morale di tutti, soprattutto per salvare vite innocenti. Una preghiera per questi poveri morti» scrive sui social il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. «Decine di morti, anche bambini. Vite ingiustamente spezzate, il Mediterraneo che si macchia ancora di sangue. Ora serve mettere da parte gli slogan e far si che l'Europa sia davvero presente, solidale e compatta nel gestire e controllare i flussi migratori. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri valori, alla speranza che era negli occhi di chi oggi ha trovato la morte» scrive sui social il leader M5s, Giuseppe Conte. «Ancora una strage di migranti in mare. E ancora una strage di bambini. Lo abbiamo detto anche questa settimana in Senato: vanno bloccati i trafficanti di uomini, non le Ong e i volontari che provano a salvare vite. Un dolore indicibile» scrive sui social il leader di Iv Matteo Renzi.
Pubblicato su Il Mattino di Padova