In evidenza
Sezioni
Annunci
Quotidiani NEM
Comuni
  • Home
  •  > Notizie
  •  > Un errore umano dietro allo schianto dell’aereo in Nepal?

Un errore umano dietro allo schianto dell’aereo in Nepal?

I piloti potrebbero aver confuso le leve dei flap con quelle delle eliche

C'è un banale errore umano, probabilmente, dietro allo schianto dell'aereo in Nepal costato la vita a 72 persone, avvenuto lo scorso 15 gennaio. Forse i comandanti hanno toccato per errore la leva delle eliche, che di fatto toglie potenza al motore e lo spegne, al posto di quella dei flap.

Le indagini non sono ancora concluse, ma questo è lo scenario più probabile. E' stato escluso, infatti, il problema tecnico e dunque si cerca di capire cosa possa essere andato storto. Quale possa essere stato l'errore dei piloti. Forse proprio il più esperto, magari distratto, magari assonnato, magari molto stanco per le ore di lavoro, impossibile dirlo, ha confuso le due leve, causando il disastro.

Certamente non ha aiutato la vicinanza delle due leve, molto simili se si osserva il pannello di controllo, ma con due funzioni nettamente diverse.

L'aereo che poi si è schiantato, un Atr 72-500 di Yeti Airlines era decollato alle 10,32 locali da Kathmandu ed era diretto a Pokhara, sito turistico che poi consente di accedere alle più alte vette del mondo. Si è schiantato un minuto prima di atterrare: morti sul colpo i 68 passeggeri e i 4 membri di equipaggio. Le indagini in Nepal sono svolte con l'assistenza della agenzia francese per la sicurezza dei trasporti (Bea), con l'aiuto dei canadesi del Transportation Safety Board, della Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea) e di Pratt&Whitney, il costruttore dei motori. I dati delle scatole nere sono stati studiati in alcuni laboratori di Singapore.

Il giorno del disastro, i piloti avevano già fatto una andata e ritorno Kathmandu-Pokhara e quello è stato il secondo viaggio. Si tratta di due piloti esperti: uno con oltre 22 mila ore di volo alle spalle, uno con meno di 7 mila ore di volo. Ma avevano a che fare con una novità: la pista di Pokhara era cambiata appena due settimane prima, mutando orientamento.

Pubblicato su Il Mattino di Padova