Chiara uccisa dalla madre con venti coltellate. Il padre e l’affidamento negato: “Ho perso tutto”
Oristano, la donna aveva un disagio psichico. Il legale dell’uomo: la nostra istanza rigettata perché un certificato medico la dichiarava idonea
Sono parole che inquietano. E fanno capire che la morte della 13enne Chiara Carta, assassinata sabato scorso dalla madre Monica Vinci nella sua casa di Silì (Oristano), forse poteva essere evitata. «Eravamo consapevoli dello stato di disagio della donna e già nel 2015, dopo il suo ricovero per problemi psichici, avevamo presentato istanza perché venisse dichiarata incapace di intendere e di volere - dice Filippo Cogotti, avvocato del padre della vittima, il vigile urbano Piero Carta -. L’istanza è stata...
Pubblicato su Il Mattino di Padova