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Gorgo al Monticano, con la Bmw contro un platano: morte due ragazze, gravissimi due giovani

L’incidente in via Sant’Antonino, a perdere la vita una 19enne di Ponte di Piave e una 17enne di Oderzo. Due feriti gravi all’ospedale. Sentiti gli amici che erano in un’altra auto

Due giovani decedute e due feriti. E’ il drammatico bilancio dell’incidente avvenuto sabato notte (4 marzo) tra Motta di Livenza e Gorgo al Monticano, in via Sant’Antonino.

I quattro giovani erano a bordo di una BMW 420 condotta da un ragazzo di Pordenone rimasto ferito che è finita contro un platano, sul lato opposto della carreggiata. Sul posto è arrivato il personale medico del Suem 118, l’elisoccorso, i Vigili del fuoco e le pattuglie dei carabinieri di Conegliano.

I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre i quattro. Alla fine il bilancio è stato drammatico: sono decedute una 19enne di origini albanesi residente a Ponte di Piave, Eralda Spahllari, e una 17enne di Oderzo, Barbara Brotto.

Eralda frequentava l’istituto Lepido Rocco, era in auto con il fidanzato al momento del terribile schianto.

Feriti gravemente un 19enne del pordenonese condotto in ospedale a Treviso e un 18enne da Motta di Livenza trasportato in ospedale a Mestre.

I carabinieri che indagano sulla tragedia hanno sentito gli amici che erano con loro. Viaggiavano in una Polo e stavano trascorrendo insieme la serata.

La dinamica della tragedia

La compagnia arrivava da Motta di Livenza. Gli otto si erano incontrati in paese per poi andare a fare tardi in qualche locale di Oderzo. Poco prima della mezzanotte si erano divisi in due auto: quattro in una Volkswagen Polo, guidata da un 18enne di Motta, e dove sedevano altre tre ragazze; e la Bmw 420 guidata da Mikele Tatani, 19enne di Pravisdomini. Al suo fianco la fidanzata Eralda Spahillari, seduti dietro altri due amici, Barbara Brotto, e un diciottenne di Motta di Livenza, D.C. le sue iniziali. Poche centinaia di metri dopo la partenza, lo schianto.

In via Sant’Antonino, davanti alla villa tristemente nota per il duplice omicidio di Gorgo, la Bmw 420 finisce dritta contro un platano sul lato opposto della carreggiata. Un impatto devastante, frontale: la vettura dopo lo schianto non è più riconoscibile, la carrozzeria è “abbracciata” all’albero, il motore staccato. Immediata la richiesta di aiuto, a quanto pare - si capirà successivamente - da un amico che si trovava a bordo della Volkswagen Polo.

Due morti, due feriti gravissimi

I quattro giovani erano intrappolati all’interno delle lamiere. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo con cesoie, divaricatori e martinetti idraulici per liberare i corpi. Consegnati al Suem, il personale medico ha dovuto constatare il decesso di Eralda Spahillari, diciannovenne di Ponte di Piave, e Barbara Brotto, 17enne di Oderzo.

Gravissime le condizioni di Mikele Tatani, trasferito in elicottero all’ospedale Ca’ Foncello, e per D.C. portato all’Angelo di Mestre, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico in neurochirurgia. Entrambi sono in terapia intensiva, la prognosi è riservata.

Uno schianto a 140 all’ora

La Bmw correva, molto. La vettura in carrozzeria ha il contachilometri fermo sui 140 km/h. È stata posta sotto sequestro anche la Polo bianca su cui viaggiavano gli amici, ha lo specchietto del lato guidatore danneggiato, e uno striscio nero sulla fiancata vicino alla ruota anteriore.

Un dettaglio questo determinante a ricostruire la dinamica dell’incidente. L’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è quello di un sorpasso azzardato, una sorta di gara su quel rettilineo.

Pubblicato su Il Mattino di Padova