“Odio i neri”: spara in un negozio in Florida e uccide tre afroamericani. Poi si toglie la vita. Sulla pistola aveva una svastica
Razzismo e morte a Jacksonville. Il killer aveva anche un fucile d’assalto; ha detto ai genitori di diffondere un suo manifesto dal contenuto razzista
Ancora sangue negli Stati Uniti. Una sparatoria a Jacksonville, in Florida, ha provocato la morte di quattro persone, compreso l'uomo che ha sparato. A provocarla, è stata l’odio razziale. Lo ha detto la polizia in una conferenza stampa precisando che tutte e tre le vittime sono afroamericana, mentre la quarta persona morta è il killer, che si è sparato dopo aver compiuto la carneficina. Non è stata rivelata l'identità dell'uomo che ha aperto il fuoco, ma si sa che abitava nella zona e viveva con i genitori, indossava una tuta mimetica e aveva una ventina d’anni. Prima di compiere la strage ha chiamato i genitori chiedendo loro di diffondere su media e social media il suo manifesto razzista in cui diceva di odiare i «n....i e di volerli uccidere». Il killer aveva con sé un fucile d'assalto e una pistola sulla quale c’era una svastica.
Il sindaco Donna Deegan ha detto a Wjxt che «questo è inaccettabile» e che «queste sparatorie di massa sono davvero difficili da sopportare». Un membro del consiglio comunale di Jacksonville, JuCoby Pittman, ha confermato che l'assassino è morto: «Il mio cuore è pesante. Sono stanca di tutte quelle sparatorie», ha aggiunto. Il negozio nel quale è avvenuta la sparatoria si trova vicino al campus della Edward Waters University, una piccola università storicamente afroamericana. Gli studenti vengono tenuti nei loro dormitori, ha affermato la scuola in una nota e non si ritiene che siano coinvolti studenti o docenti.
La sparatoria è avvenuta a cinque anni esatti dal giorno in cui un uomo armato ha aperto il fuoco durante un torneo di videogiochi sempre a Jacksonville, uccidendo due persone prima di spararsi mortalmente.
Pubblicato su Il Mattino di Padova