«Mi ha ferito al braccio e io l’ho colpito»: la difesa del killer di Pernumia
Sana Turè ha incontrato nel carcere di Rovigo il suo avvocato: «È molto spaventato, la famiglia non sa ancora nulla». Sequestrato il coltello e due cellulari
«Mi ha colpito al braccio e io per difendermi l’ho colpito al collo». Tra Anouar El Gouttaya, marocchino di 27 anni, richiedente asilo, morto lunedì sera dopo aver ricevuto una coltellata alla gola, e Sana Turè, gambiano di 25 anni, anche lui richiedente asilo, ora accusato di omicidio, ci sarebbe stata una lite feroce sfociata poi in una colluttazione.
È quello che avrebbe riferito Turè ieri mattina, durante il primo colloquio in carcere con il suo avvocato, Lavinia Cantà del...
Pubblicato su Il Mattino di Padova