Vigile suicida, aperta un’inchiesta: "Perché aveva una pistola?"
Ordinata l’autopsia sul corpo di Maurizio Amato, l'agente che si è ucciso venerdì sera. Era depresso ma nonostante questo aveva la pistola d’ordinanza
PADOVA. Dopo l’esame dello Stub, l’autopsia. Lo ha deciso il pubblico ministero Benedetto Roberti che ha aperto un’inchiesta: oggi affiderà al medico legale Giovanni Cecchetto l’incarico di svolgere l’esame autoptico sul corpo di Maurizio Amato, il 50enne vigile urbano residente a Saonara che, nella serata di venerdì, si è ucciso sparandosi con la pistola d’ordinanza.
Una pistola (una Glock calibro 9 x 21) fresca di consegna: appena un mese fa la nuova arma era stata distribuita a tutti gli...
Pubblicato su Il Mattino di Padova