In 500 per l’ultimo saluto al piccolo Matteo Vidali. Il parroco: «Avremmo voluto vederti crescere»
Il messaggio dell’educatrice del nido: «Lasci un vuoto enorme», poi il cartellone con le manine colorate dei compagni
In cinquecento per l’addio al piccolo Matteo Vidali nella chiesa di Dosson di Casier, dove questo venerdì pomeriggio sono stati celebrati i funerali del bambino di un anno e mezzo, morto investito dall’auto di papà mentre inseguiva un pallone. Un tragico incidente, una tragedia che ha visto tutta la comunità stringersi attorno alla famiglia di Matteo, alla mamma Laura, al papà Olaf, alla sorellina Sara, al nonno Gabriele.
«Ci sentiamo smarriti per quanto accaduto e facciamo fatica ad accettare quanto è successo, grande è il dolore e grande è l’amore per il nostro piccolo Matteo. Lo abbiamo avuto con noi troppo poco, e tuttavia, questo poco tempo è bastato a condividere con lui giochi e carezze. Avremmo voluto vederlo crescere e affrontare la vita quale promessa di pienezza e compimento. Ora è il tempo di stringersi gli uni agli altri come segno di consolazione e speranza, per sostenerci a vicenda» le parole del parroco don Adriano Fardin durante l’omelia, con la voce che ad un certo punto si spezza per la commozione.
Toccante anche il messaggio letto da un’educatrice di Matteo a nome delle sue insegnanti e dei compagni del nido San Pio X che gli hanno dedicato uno striscione con impresse le loro manine colorate: «Angioletto biondo al nido tutto ci ricorda di te, lasci un vuoto enorme, ed è difficile pensare che non sei più con noi, ma sappiano che da lassù tu ci sarai comunque vicino e continuerai a ridere e a cantare con noi. Ti vogliamo bene. Ciao Matteo».
Pubblicato su Il Mattino di Padova