Femminicidio a Vigonza, la criminologa: «Decisivo l’esame del cellulare di lui»
Molti ancora i punti d’ombra della vicenda. Anna Vagli, criminologa investigativa: «Un reato del genere non è mai frutto di un raptus»
La vergogna, la paura di perdere tutto, ma soprattutto il timore di non avere più il controllo tra le mura di casa. Questo l’insieme di motivazioni che secondo gli investigatori potrebbero avere innescato in Andrea Favaro la violenza contro la compagna, Giada Zanola. Molti però ancora i punti d’ombra della vicenda. È possibile che Favaro possa avere gettato dal cavalcavia la compagna cosciente? O forse l’aveva narcotizzata? Ne abbiamo parlato con Anna Vagli, criminologa investigativa. Che precisa: «Sarà l’autopsia a...
Pubblicato su Il Mattino di Padova