Donna uccisa a Treviso, c’è il dna dell’assassino: escluso il movente passionale
Nuova pista, un conto in sospeso da saldare. Il responsabile del delitto apparterrebbe alla cerchia di conoscenze di Vincenza
Non il marito, non un amante. Ormai l’assassino di Vincenza Saracino ha le ore contate e sembra che non abbia a che vedere con un movente passionale.
Sono ormai giorni che gli investigatori sono sulle tracce del responsabile della efferata morte della cinquantenne, determinante è stato il recupero del suo Dna sotto le unghie della vittima. Tutti i sospetti porterebbero dunque verso un’unica persona, dall’identità ormai nota alle forze dell’ordine.
Dal quadro complessivo delle indagini emergerebbe che l’indiziato numero uno...
Pubblicato su Il Mattino di Padova