Ragazzo precipitato da Palazzo Europa, il portinaio: «Gli dicevo di scendere, di venire a parlarne»
Il racconto del testimone che ha cercato disperatamente di salvarlo: «Lo avevo visto entrare. Non appariva turbato. Poi, dalla finestra mi diceva di spostarmi, che rischiava di farmi male»
«Alle 17.39 ricevo la telefonata di una inquilina, mi diceva che dei vetri stavano cadendo nel cavedio, sopra la galleria che unisce i palazzi, e mi chiede di salire a controllare».
Inizia così il racconto di Antonio B., il portinaio del grattacielo Europa. È l’ultima persona ad avere parlato con il ragazzo. Una conversazione durata circa cinque minuti: il giovane affacciato alla finestra dell’undicesimo piano e Antonio, mento insù, nel terrazzo del secondo piano.
«Mi affaccio e dall’alto sento gridare...
Pubblicato su Il Mattino di Padova