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Investito davanti al suo negozio a Calalzo: morto Beppino De Menego, patron dei negozi di ottica

Inutile l’operazione al Ca’ Foncello di Treviso. L’imprenditore era il fondatore di un sistema che ha sviluppato una rete con decine di punti vendita di ottica, almeno una quarantina in tutto il Nordest

Investito ieri, venerdì 15 novembre, da un’auto davanti al suo negozio. Beppino De Menego, fondatore di un marchio leader e presidente onorario della società che guida la catena di negozi di ottica, si è spento nella mattinata di oggi, sabato 16 novembre, all’ospedale di Treviso.

Venerdì, nel primo pomeriggio a Calalzo, mentre attraversava la strada sulle strisce, è stato colpito da una Fiat Panda condotta da un cadorino: la vettura viaggiava lungo la via Nazionale, in direzione di Pieve di Cadore. L’impatto è avvenuto sul lato strada, giusto davanti al negozio.

L’anziano, il patron della De Menego ha 89 anni, è stato sbalzato per una ventina di metri tanto duro è stato l’impatto con l’utilitaria. Inequivocabili i segni sull’auto di un incidente pesante per l’investito: un fanalino destro rotto, il parabrezza infranto sul cui montante De Menego ha battuto la testa. Il calaltino è stato subito soccorso: in un primo momento era svenuto per il colpo durissimo, poi ha ripreso conoscenza e ha risposto ai sanitari del Suem 118, fornendo anche le sue generalità. Sul posto anche i vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore.

Le sue condizioni sono apparse subito molto preoccupanti: De Menego era stato indicato come in pericolo di vita. Trasferito in elicottero al Ca’ Foncello di Treviso, era stato sottoposto a Tac per capire l’importanza delle emorragie provocate dall’impatto con la vettura. Quindi i medici trevigiani hanno deciso di sottoporlo a un delicato intervento chirurgico per un trauma addominale altrettanto importante. Un intervento che però non è bastato a salvargli la vita.

Sotto choc il conducente della Panda, un 50enne della zona residente in un paese del Cadore. L’auto viaggiava appunto in direzione di Pieve di Cadore: i carabinieri della Compagnia di Cortina si stanno occupando delle indagini e della ricostruzione dell’investimento, anche grazie all’ausilio di qualche testimonianza.

Un orario, l’incidente è avvenuto tra le 14.30 e le 15, in una zona di Calalzo molto trafficata. La strada è una statale, non larghissima e con qualche curva, dove secondo gli abitanti il traffico corre troppo velocemente, gli automobilisti schiacciano troppo il pedale sull’acceleratore.

Saranno i rilievi delle pattuglie dell’Arma a fare luce su quanto accaduto, con l’ausilio dei risultati alcolimetrici di rito in questi casi. Si dovrà capire anche se in quel momento il conducente sia stato accecato dal sole basso in faccia, una ipotesi da valutare oltre a tutto il resto.

La realtà dell’Ottica Demenego ormai ha oltre 60 anni di vita (dal 1960): proprio Beppino è il fondatore di un sistema che ha sviluppato una rete che può contare su decine di punti vendita, almeno una quarantina in tutto il Nordest, Emilia Romagna compresa.

A Calalzo c’è anche un piccolo laboratorio di quel che in nuce fu una produzione di lenti per occhiali da vista e sole nel 1960.

Quattro anni fa la catena di centri ottici Demenego aveva scelto il fondo di private equity Vam Investments per proseguire nella crescita della propria rete di negozi e facilitare la transizione da impresa famigliare ad azienda a gestione manageriale: aveva ceduto l’80 per cento, mantenendo il 20 come quota di famiglia.

Beppino è rimasto all’interno come presidente onorario, ma anche la famiglia (moglie, due figlie e nipoti) sono all’interno della realtà.

«Proprio stamane (ieri, ndr) era stato qui e avevamo fatto quattro chiacchiere, un quarto d’ora di conversazione: ci conosciamo tutti, lui è uno di famiglia», accenna rammaricata la gestrice dell’Hotel Ferrovia di Calalzo, altra struttura storica del paese.

Il sindaco Luca Fanton ieri ha avuto la notizia del grave incidente mentre era fuori provincia insieme con il vice e un assessore: «Beppino è uno dei pionieri degli anni d’oro dell’occhialeria. Una persona molto generosa per la comunità, dove ha fatto tanto. Gli siamo vicini e speriamo». E questa mattina è stato amaro il commento di Fanton alla notizia del decesso arrivatagli dai familiari dell’imprenditore: «Perdiamo un punto di riferimento, non solo per Calalzo ma per tutto il Cadore». Luca Zaia

“Ci lascia un imprenditore visionario, un pioniere nel panorama dell’occhialeria italiana. Beppino De Menego, nato a Calalzo di Cadore, nel bellunese, culla della produzione di occhiali, ha iniziato la sua carriera giovanissimo, contribuendo alla crescita e allo sviluppo di un marchio leader del settore. Grazie alla sua visione e alla sua lungimiranza, ha saputo trasformare una piccola realtà locale in un’impresa internazionale, contribuendo a far conoscere il Made in Veneto e il Made in Italy nel mondo”.

Con queste parole, il governatore Luca Zaia, ricorda Giuseppe “Beppino” De Menego. “Alla famiglia, a tutto il suo staff e alla comunità bellunese giunga il nostro cordoglio. La sua passione, la sua determinazione e la sua capacità di innovare lo hanno reso un punto di riferimento per l’intero settore dell’occhialeria e per quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo”.

Pubblicato su Il Mattino di Padova