Fede: «L’Antidoping? Va pagata di più»
«Maggiori controlli per scoprire chi bara». E a Spinea presenta il calendario per l’AIPI
SPINEA. Federica Pellegrini, la storia dei russi “beccati” con i valori di sangue e urine fuori norma, dunque coinvolti in un “doping di Stato", secondo le accuse formulate dalla Wada e che hanno portato alla sospensione temporanea della Federazione di atletica leggera di Mosca da parte della Iaaf, non dà fastidio ai campioni veri, quelli che credono e praticano lo sport “pulito”?
«Noi atleti vediamo ad occhio nudo chi fa uso di sostanze proibite e chi non ne fa. Dispiace...
Pubblicato su Il Mattino di Padova