Ismail e la foto dell’Is «Faremo di tutto perché torni a casa»
Belluno, la madre: «Quel bimbo col kalashnikov è mio figlio» L’avvocato della famiglia: «In azione ministero e Antimafia»
BELLUNO. Il piccolo con il kalashnikov. Il cuore di mamma Lidia Solano Herrera giurerebbe che quel bambino di tre anni addobbato come un combattente dell’Is è proprio Ismail Davud, il figlio avuto, a Belluno, da Ismar Mesinovic. La razionalità dell’avvocato Aloma Piazza, invece, consiglia molta prudenza. L’istinto e la disperazione da una parte; la testa e il diritto dall’altra. Mentre la ragazza cubana trapiantata prima a Longarone e poi a Ponte nelle Alpi sta inseguendo una speranza, il legale trevigiano...
Pubblicato su Il Mattino di Padova