Incastrato per 45 minuti nel sifone delle chiuse
È morto annegato il sub della polizia di Stato che cercava Isabella nel Brenta Aperta un’inchiesta per capire se la tragedia è stata causata da un errore umano
PADOVA. Nessun dramma è mai giusto. Però ci sono quelli un po’ più ingiusti, più dolorosi, perfino insopportabili. Così è la morte di un uomo valoroso come Rosario Sanarico, 52 anni, originario di Napoli, ispettore superiore della Polizia in forza al Centro nautico e sommozzatori di La Spezia. Un poliziotto apprezzato e stimato; un marito, papà e nonno amatissimo. Morto nella ricerca del cadavere di una donna, Isabella Noventa, uccisa senza (ancora) un perché.
Il cuore di Rosario ha smesso...
Pubblicato su Il Mattino di Padova