Morirono due coppie di fratelli
Fra gli 83 Caduti anche i due figli di Luigi Favarato e i due di Antonio Meneghin
ARZERGRANDE. «Ai ricordi agli auspici che il santo avvenire trarrà dalla redentrice epopea il popolo di Arzergrande aggiunge i suoi umili eroi esaltandosi per essi nel nome della patria immortale». Non nomi ma esclusivamente questa frase caratterizza la lapide posta sulla facciata sud del monumento del capoluogo a ricordare i Caduti della Grande Guerra. Furono in ottantatré, complessivamente, a non fare più ritorno alle loro case e alle loro famiglie. Molti di questi sono partiti proprio dal paese di Arzergrande...
Pubblicato su Il Mattino di Padova