Omicidio nello Zimbabwe: «Uccisi perché non dovevano essere lì»
La ricostruzione ufficiale della polizia di Harare: «Claudio e Massimiliano Chiarelli si erano persi, hanno ignorato un pericolo segnalato»
PADOVA. Dovevano trovare un punto della strada segnato da alcuni rami e fronde di alberi, lasciati appositamente dalla seconda squadra di ranger sul campo in modo da indicare dove erano passati poco prima i bracconieri. Claudio Chiarelli, 65 anni, e Massimiliano Chiarelli, 29 anni, padre e figlio padovani morti nella riserva naturale di Mana Pools in Zimbabwe il 13 marzo scorso sotto le raffiche del fuoco amico durante un’operazione antibracconaggio, e Francesco Marconati, 59 anni, il veterinario padovano che...
Pubblicato su Il Mattino di Padova