Rigoberta, una vita in difesa dei diritti e della dignità
Il Nobel per la Pace Menchú invitata a Ca’ Foscari parla di donne, ambiente e cultura maya
di Enrico Tantucci
Sembra uscito da un bassorilievo maya, il volto scolpito, con i grandi occhi scuri, espressivi e attenti, di Rigoberta Menchú, Premio Nobel per la Pace nel 1992 “in riconoscimento dei suoi sforzi per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto dei diritti delle popolazioni indigene”.
La serena fierezza del volto della leader pacifista - ma più che combattiva - guatemalteca è in piena sintonia con il messaggio che trasmette, anche in occasione della visita...
Pubblicato su Il Mattino di Padova