Fausto-Gino, Gimondi-Merckx la nostalgia dei duelli a pedali
Mancano i protagonisti: finti campioni o troppo impegnati nelle aule di tribunali
ANTONIO FRIGO. Il duello, il dualismo. Io o lui. In un mondo che consociativizza, sfrangia responsabilità, polverizza colpe e meriti, anche nello sport sembra perduta la favola del dualismo. La bella favola dello scozzo feroce, della rivalità che sfiora sì l’avversione, ma sempre con accenti nobili.
Spesso invenzione dei cronisti, altrettanto spesso realtà cruda: scontro rusticano, scintille che scaturiscono da caratteri opposti, con abbondante polpa di episodi sulfurei e sotterranei e falliti tentativi di riconciliazione. Il duello rifugge comunque la...
Pubblicato su Il Mattino di Padova