Lo Spisal sequestra il macchinario-killer
Il pesante coperchio che ha ucciso il 38enne non avrebbe dovuto chiudersi così di colpo: si fa strada l’ipotesi di un guasto
BAGNOLI. Quel pesante coperchio non doveva abbassarsi e provocare la morte di Damiano Varetto, la vittima dell'infortunio alla Plastotecnica. Si concentrano sulla tramoggia, il macchinario a cui stava lavorando l'operaio di 38 anni martedì scorso, le indagini dello Spisal dell'Uls 17 e dei carabinieri della Compagnia di Abano per arrivare a dare una spiegazione a una morte che ha sconvolto l'intero stabilimento. Varetto aveva aperto il contenitore attraverso cui il materiale plastico di scarto passa su un nastro trasportatore diretto...
Pubblicato su Il Mattino di Padova