Carte false sulla morte della migrante a Cona
La Procura: il decesso è avvenuto tre ore prima del ritrovamento del corpo. Cento profughi spediti in Emilia
CONA. La morte di Sandrine Bakayoko, la giovane migrante ivoriana deceduta per cause naturali in bagno all’interno del centro di accoglienza di Conetta, è avvenuta alle 9 del mattino.
Ma il corpo esanime della ragazza è stato ritrovato solo tre ore dopo. Un dato emerso dall’autopsia e dalla rigidità del corpo della ragazza, che adesso andrà verificato.
L'AUTOPSIA L’esame è stato eseguito martedì mattina in ospedale a Piove di Sacco dal dottor Silvano Zancaner su incarico della Procura lagunare. Il...
Pubblicato su Il Mattino di Padova