«Se sono ancora in vita lo devo al maresciallo»
Sarto, il brigadiere ferito a colpi di manette in testa, ringrazia il collega Il comandante dopo l’accusa di omicidio volontario: «Ho solo fatto il mio dovere»
SANT’URBANO. «Io posso solo ringraziare il maresciallo Pegoraro per quanto ha fatto, se sono ancora vivo lo devo esclusivamente a lui. Spero solo che nel processo la verità venga fuori». Sono le parole che il brigadiere Stefano Sarto ha detto a un amico ieri. Sarto, quel tragico 29 luglio 2015 a Sant’Urbano, è stato il più veloce di tutti a rincorrere Mauro Guerra. È stato lui a bloccarlo, ma il gigante si è rivoltato e ha stretto il militare a...
Pubblicato su Il Mattino di Padova