Nel Veneto 500 malati nella gabbia Sla
Così la sofferenza porta a interrogarsi sull’opportunità delle terapie. Fasolo (Asla): «Serve una legge chiara»
TREVISO. La volontà di Laura era racchiusa in un battito di ciglia. Parlava al mondo attraverso gli occhi e un giorno ha deciso di rinunciare alla tracheostomia, un intervento per intubarla e permetterle di respirare meccanicamente. Lo ha detto attraverso lo sguardo e si è spenta serenamente, supportata dalla sedazione palliativa. Carlo, invece, ha deciso di affrontare l'intervento nonostante il suo corpo sia diventato una trappola che lo blocca a un letto. Ha accettato il buco nella trachea per poter...
Pubblicato su Il Mattino di Padova