«Togliersi la vita non è un atto di coraggio»
Rustega, don Scattolon invita a riflettere sull’uso dei telefonini: una libertà che porta all’isolamento
CAMPOSAMPIERO. «Dove andremo a finire?». Scosso dalla tragedia del giovanissimo Daniele Sottana, il parroco di Rustega e fino al 2016 anche di Fossalta, don Marco Scattolon, propone alcuni spunti di riflessione ai suoi giovani e parrocchiani. «Non conosco la famiglia, ma mi sento vicino ai genitori ed agli insegnanti di questo ragazzo». Senza trattare le possibili cause del suicidio di Daniele, don Marco, per anni insegnante di religione a Spinea, sottolinea come sia «sempre più complicato prendere decisioni educative: come...
Pubblicato su Il Mattino di Padova