«Amava la vita, non voleva morire»
Parla la fidanzata di Andrea Coscia, morto di overdose. Il ricordo dei compagni
«Nessuno sa nulla, nemmeno io so cosa sia successo. Voglio solo che si sappia che Andrea era una persona d’oro, che era felice della vita, che voleva vivere e che la sua morte non se l’è cercata». A parlare è la fidanzata di Andrea Coscia, il diciottenne studente del liceo artistico Selvatico, morto giovedì notte dopo aver assunto un cocktail di droghe nella casa di un amico, alla Guizza. «Era un ragazzo d’oro, tutti lo ammiravano. Non ha mai fatto...
Pubblicato su Il Mattino di Padova