Chiusa l’inchiesta sull’omicidio del barista
Antonio Piombo lavorava in stazione: al carabiniere e alla compagna contestata pure la rapina
PADOVA. Non solo omicidio volontario, ma anche abbandono di minore e rapina. In una pagina e mezza di accuse il sostituto procuratore Fabrizio Suriano, che ha chiuso da pochi giorni le indagini sull’omicidio di Antonio Piombo, il barista in servizio nel locale della stazione ferroviaria di Padova, residente a Ceregnano (Rovigo), ha sintetizzato l’orrore di quella notte del 26 maggio del 2016 nella golena di Garofolo, frazione di Canaro. Dunque Salvatore Ciammaichella, il carabiniere 46enne accusato di aver freddato...
Pubblicato su Il Mattino di Padova