Ha ucciso il papà, è caccia al movente
La procura minorile affida agli assistenti sociali il compito di capire gli attriti con il genitore, anche per rieducarlo
È caccia al movente. Una caccia partita nell’immediatezza dei fatti, ma ora la procura dei minori ha dato compito agli assistenti sociali di scandagliare il tessuto familiare e non solo per scoprire se ci fossero attriti, sempre in cerca di questo movente che non emerge. Si tratta dell’omicidio di Enrico Boggian, l’imprenditore 52enne di Selvazzano, ucciso il 24 marzo scorso dal figlio sedicenne rinchiuso nel carcere minorile “Santa Bona” di Treviso. Una motivazione che per il figlio non c’è visto...
Pubblicato su Il Mattino di Padova