Pratiche erotiche per scaldare la sera
Freddy insiste: «È morta senza che me ne rendessi conto»
PADOVA. Un memoriale di cinque pagine scarse per negare il delitto premeditato. Per assumersi ogni responsabilità. Per tenere fuori dalla scena la sorella Debora, come concordato nelle tante lettere scambiate fra i due rinchiusi in carceri diversi (lui a Padova, lei a Verona). E la conclusione dà il senso a quella “confessione” indirizzata al giudice, scritta a mano con calligrafia piccola e in un italiano sgrammaticato su fogli protocollo: «Io sono una persona molto riservata e trovo difficile parlare di...
Pubblicato su Il Mattino di Padova