Agguato premeditato, Natasha non aveva scampo
Il femminicidio di Trebaseleghe: l'uomo teneva il coltello sotto la camicia. Si era fatto portare da un'amico con un'altra auto, per non essere riconosciuto
TREBASELEGHE. È omicidio volontariato aggravato dalla premeditazione. Ma anche dai futili motivi e dalla minorata difesa della vittima, Natasha Bettiolo, 46enne di Massanzago.
Un reato da ergastolo quello contestato a Luigi Sibilio dal pm Roberto Piccione che – alla guida dell’indagine affidata ai carabinieri del reparto operativo di Padova e della stazione di Trebaseleghe – ha già in mano le prove della pianificazione del delitto.
L’agguato. È stato un agguato. Calcolato, organizzato e messo a segno. Con l’aiuto (incolpevole)...
Pubblicato su Il Mattino di Padova