Testimone di nozze e cuoca Debora temuta anche in carcere
In sedici mesi dietro le sbarre la “dura” del trio accusato dell’omicidio di Isabella si è guadagnata il rispetto delle compagne di cella. Martedì prossimo si torna in aula, la parola ancora alla difesa
Sedici mesi dentro le mura di un carcere. E Debora Sorgato – la dura e diabolica assassina di Isabella Noventa, almeno secondo la conclusione dell’inchiesta sul “giallo” padovano che ha fatto parlare l’Italia e scatenato il circo mediatico a ogni occasione – si è ritagliata un ruolo di primo piano nella struttura penitenziaria femminile di Montorio a Verona. Un ruolo da leader rispettata, benvoluta forse anche temuta.
Cuoca nella mensa. Addirittura testimone di nozze celebrate fra due detenuti stranieri. L’esistenza...
Pubblicato su Il Mattino di Padova