«Non si può osannare il rapinatore di Nanto»

PADOVA. Si sono mossi in tanti, ieri mattina, dal Vicentino e dalle province venete, per fare rifornimento alle quattro pompe di carburante gestite a Ponte di Nanto da Graziano Stacchio. L’iniziativa è stata promossa dal Carroccio berico, guidato dal segretario provinciale Antonio Mondardo, come segno di solidarietà nei confronti del benzinaio coinvolto nella sparatoria del 3 febbraio, in cui è morto il nomade quarantunenne Albano Cassol che, insieme ad altri complici, stava dando l’assalto a una gioielleria. Tra i presenti...

Pubblicato su Il Mattino di Padova