Uccise la figlia, sconto di pena perchè la cella è troppo piccola
Chignoli ha avuto una detrazione di 66 giorni dalla condanna a 30 anni come risarcimento
PADOVA. Dieci anni fa, 1 ottobre 2007. Adalberto Chignoli, 56enne mediatore finanziario con debiti per quasi 700 mila euro, scarica l’intero caricatore del suo revolver Mauser 7.65 contro la figlia Camilla, 21 anni, neolaureata. L’arma s’inceppa più volte. Lui non si pente. Anzi, ci riprova. Preme di nuovo il grilletto. E spara. Spara ancora, uccidendo di spalle la “sua” ragazza, senza guardarla mai negli occhi, nella stanza al primo piano dell’allora villetta di famiglia all’Arcella, in via Vecellio 26....
Pubblicato su Il Mattino di Padova