Ma liberaci dal male
PIFQuando mi sono trasferito a Milano mi dicevano: «Ma tu sei di Palermo, conoscerai qualche mafioso». Io, con senso di colpa, dicevo: «No, in realtà»”. Ed effettivamente, ad un certo punto, mi sono...
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Quando mi sono trasferito a Milano mi dicevano: «Ma tu sei di Palermo, conoscerai qualche mafioso». Io, con senso di colpa, dicevo: «No, in realtà»”. Ed effettivamente, ad un certo punto, mi sono chiesto: «Come ho fatto a crescere normalmente, come una persona normale, in una città dove c’era la guerra di mafia, quando Totò Riina decise di uccidere tutta la mafia palermitana?». Ci siamo riusciti perché vivevamo in un limbo, come se fosse un mondo parallelo, dove la...
Pubblicato su Il Mattino di Padova