«Isabella, fu Debora a ideare l’omicidio»
Le motivazioni della sentenza: «Riteneva fosse la donna sbagliata per Freddy e temeva per i soldi In un crescendo di odio e gelosia, Sorgato e la Cacco si sono adeguati al piano»
PADOVA. L’anima altrui è solo tenebra, scriveva Dostoevskij. E chissà quanta oscurità alberga nell’anima di chi ordisce, pianifica ed esegue, con calcolo e fredda determinazione, il delitto di un altro essere umano “colpevole” di aver legato e sé, e forse stregato, il cuore di un congiunto troppo fragile per affrancarsene. Ecco l’anima di Debora Sorgato, la burattinaia che ha trascinato nelle tenebre dell’assassinio tanto il debole fratello Freddy, pronto a “immolarsi” per lei pur di scagionarla, quanto l’amica del...
Pubblicato su Il Mattino di Padova