Alberto Savi “libero” a Pasqua con la compagna padovana
Il tribunale di Sorveglianza ha concesso il permesso all’ergastolano per i progressi compiuti durante i 23 anni già scontati. I familiari delle vittime: «Nessuno “premio” ai nostri morti»
Gli occhi scorrono su quella lunga lista: 24 persone dai 21 anni all’età della pensione annientati a colpi di pistole o mitragliatori; 102 feriti; 91 rapine tra banche, caselli autostradali, distributori di benzina, supermercati e uffici postali; e ancora “spedizioni punitive” per odio razziale. Poi incroci altri occhi che ti appaiono miti e stanchi, cordiali eppure rassegnati. Occhi accompagnati da toni e parole pacati, anzi disarmanti se non fosse che il termine evoca un passato terribile. «Signor Alberto?....». Sabato mattina...
Pubblicato su Il Mattino di Padova