Giallo del cadavere, esperti in campo
Identità sconosciuta dopo cinque giorni: coinvolto il medico della polizia Puglisi che eseguirà il calco delle impronte digitali
PADOVA. C’è un cadavere senza nome che da cinque giorni giace in una cella dell’obitorio “a disposizione dell’autorità giudiziaria”. Ma nessuno chiama, nessuno chiede, nessuno ne ha denunciato la scomparsa.
Il giallo dell’uomo senza documenti ripescato morto dal fiume Brenta non è ancora stato risolto. Nel frattempo è stata eseguita l’autopsia, che conferma in parte le impressioni avute fin dal primo esame esterno sulla salma: non ci sono segni di violenza. Per giungere alla sua identificazione è stato quindi chiamato...
Pubblicato su Il Mattino di Padova