Addio a Roth, cantò il lato oscuro d’America
Il grande scrittore è morto a New York a 85 anni, snobbato dal Nobel che giudicava la letteratura Usa «provinciale»
Schivo, ostinato, un gigante della letteratura in lotta con la scrittura e il talento, Philip Roth, morto martedì a 85 anni in un ospedale di New York per un arresto cardiaco, ha sempre cercato quell’autenticità che è alla base della creatività. Se ne è andato mentre a pochi isolati i suoi colleghi celebravano la libertà di espressione nel gala annuale del Pen, il Premio in difesa della libertà di parola e pensiero che Roth aveva vinto nel 2013.
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Pubblicato su Il Mattino di Padova