«Costretti a pagare il pizzo o esplodevano le salme». Rischiano il processo in 42
Padova. Sono quattordici dipendenti dell’Azienda Ospedaliera (secondo l’accusa ricevevano 50 euro per ogni morto) e 28 addetti di imprese funebri
PADOVA. Pizzo sui defunti, 42 imputati davanti al gup che deve decidere se mandarli a processo. Ben 14 addetti ai servizi cimiteriali, dipendenti dell’Azienda Ospedaliera ricevevano una cinquantina di euro di mazzetta per ogni salma, dagli impresari delle pompe funebri di turno, in modo da aggirare il pagamento della tariffa (di 80 euro) per prestazione di servizio obitoriale. A vario titolo gli imputati sono accusati di corruzione, falso e truffa. Il giudice Domenica Gambardella non ha deciso l’altro giorno...
Pubblicato su Il Mattino di Padova