Avvelenato maneggiando pesticidi tradito dalla passione per il verde
La Procura escluderebbe la responsabilità di terzi per la morte del muratore in pensione Lino Bassan
Le indagini condotte dal pubblico ministero Maria D’Arpa escluderebbero la responsabilità di terzi. Quella di Lino Bassan, il pensionato di 75 anni, morto in seguito a un avvelenamento sarebbe il frutto di una disattenzione. L’uomo, con la passione per l’orto e per il giardinaggio, potrebbe aver maneggiato quegli “esteri organofosforici” entrandone in contatto - o con la respirazione o ingerendone - anche con una piccola quantità, non riuscendo mai a riprendersi. Anzi, dopo un mese di agonia, perdendo la...
Pubblicato su Il Mattino di Padova