Sicurezza sul lavoro, l’urlo dei quattromila
Il corteo dei metalmeccanici fa tappa davanti a Tribunale, Inail e Prefettura: non si può morire così, noi la parte più debole
PADOVA. «Noi siamo quelli dell’acciaieria. Solo noi sappiamo quante volte siamo stati a tanto così da ciò che nessuno ha il coraggio di pronunciare. Noi siamo qui per raccontarlo, altri non hanno questo privilegio». Farouk si avvicina a una delle due vedove degli operai morti in acciaieria lo scorso anno e l’abbraccia con il calore della famiglia e la forza di chi pensa: teniamoci stretti, non deve accadere più.
Perché la fabbrica è anche questo, una famiglia dove amore e...
Pubblicato su Il Mattino di Padova